Il mare dei fari e le masserie nelle «scultopitture»
di Pasquale «linos» Scidurlo
Fari, trulli e masserie in mostra nel centro storico di Polignano. Da sabato 3 fino al 16 agosto i grandi tesori pugliesi troveranno spazio nella chiésetta di Santo Stefano, rivisti e reinterpretati da Pasquale Scidurlo, artista conosciuto come «linos», autore di una serie di opere originalissime in cui mare e campagna diventano quadri, sculture, dipinti.
Si chiamano «scultopitture» le produzioni di questo artista che riesce a fare del legno la materia prima della sua fantasia. Legno lavorato, scolpito, sagomato. E soprattutto trasformato in modo da cancellarsi, da diventare solo anima dell'opera di Scidurlo.
Legno che diventa candido per raffigurare la pietra delle nostre masserie o blu per rendere il profondo del mare che fa da scenografia alle sue scultopitture dei fari del sud.
Scidurlo ama i colori intensi ma anche i cieli notturni. E riesce a creare sul legno l’in dei nostri colori: le tinte del mare e dei cieli, i grigi della pietra, il chiarore dei muri. Uno stile naif che fa della naturalità il suo perno.
Ecco la masseria di Torre Coccaro a Fasano; ecco Spina piccola di Monopoli, e poi Lamalunga. I fari: da Palinuro a Punta Penna, da Ischia alle Tremiti. Chi partecipa alla mostra può votare 1'opera preferita.
Questa sera e domani nel bioparco della Masseria S. Salvatore (in contrada Cristo re a Monopoli), «linos» espone le sue scultopitture della masserie nell'ambito della mostra «Atmosfere estive in masseria».